mercoledì 24 novembre 2010

I Chakra: un viaggio nella realtà al di là del corpo fisico


Correlazioni tra centri energetici, ghiandole endocrine, meridiani di agopuntura, Fiori di Bach, colori,  profumi, emozioni, pensieri…

Il corpo umano è rappresentato come un insieme di corpi energetici,ognuno dei quali avvolge come un involucro quello sottostante. Il corpo fisico è il corpo più interno caratterizzato da un livello energetico o vibrazionale più basso degli altri,è una condensazione sul piano fisico dei corpi energetici superiori:corpo eterico,emozionale,mentale,spirituale.
Questi corpi sono profondamente interconnessi tra di loro e uno squilibrio energetico che colpisce uno di essi si riflette su quello sottostante.
I corpi sono attraversati ed interconnessi da due strutture energetiche:le Nadi e i Chakra.
Le nadi,o canali energetici,o meridiani,o condotti supersottili,nascono da Kanda,situato nel perineo,tra ano ed organo genitale. In essi fluisce l’energia vitale. Sono in numero di 72.000.
I 3 principali sono: Ida,Pingala e Sushumna.
Pingala contiene l’energia solare,narice e catena latero-vertebrale destra.
Ida contiene l’energia lunare,narice e catena latero-vertebrale sinistra.
Sushumna è nel midollo spinale,contiene la Kundalini,quando questa è risvegliata.
Questi canali energetici si intersecano in punti particolari,chakra.
Essi sono dei centri in cui si concentra maggiormente l’energia del corpo eterico.
Sono dei ponti con le varie dimensioni o mondi ultravisibili.
Fungono da ponti di trasmissione dell’energia da e verso  l’interno del corpo.
Ogni chakra presiede alla funzionalità di un certo numero di organi corrispondenti.
Il cattivo funzionamento di un chakra,cioè la sua eccessiva chiusura o apertura,produce uno squilibrio energetico nei vari corpi sottili e di conseguenza nei corrispondenti organi del corpo fisico.
A seconda di quale centro è maggiormente attivo, l’energia che scorre in noi viene diretta in diverse zone del nostro essere e ha un diverso effetto corrispondente.
I principali chakra sono 7,ed a ciascuno corrisponde una ghiandola endocrina,la quale funge da ponte tra il livello o corpo emozionale e quello fisico.
Infatti il corpo eterico assorbe le energie del corpo astrale (emozionale),e le trasferisce al corpo fisico.
Così le emozioni vengono utilizzate,spesso inconsapevolmente,per ottenere un effetto sul corpo fisico.
Ciò avviene attraverso la secrezione di ormoni da parte delle stesse ghiandole correlate ai chakra.
L’equilibrio dei chakra dipende quindi dall’equilibrio del corpo astrale.
Secondo Dietmar Kramer:
I chakra sono situati sulla superficie del corpo eterico. Sarebbero situati sulla parte anteriore del corpo,mentre,sulla parte posteriore del corpo,le corrispondenti proiezioni di ciascun chakra,rappresenterebbero i punti d’uscita.
Vi sono altri chakra secondari,i più importanti dei quali sarebbero localizzati nelle mani e nei piedi,dove svolgerebbero un ruolo determinante nella Magnetoterapia e nel Reiki.
Dietmar Krame
Dietmar Krame
Esistono centri di energia,chakra,su vari livelli,ma nella maggior parte dei casi col termine chakra si intendono i centri eterici situati sulla superficie del corpo eterico.
I chakra raccolgono le vibrazioni che sono in grado di assorbire dal piano sul quale si trovano. Quindi i cosiddetti chakra eterici,situati sulla superficie del corpo eterico,assorbono le vibrazioni dal piano superiore,che è quello astrale,e le trasmettono all’interno del corpo.
Ma questo avviene anche per la sfera astrale dell’ambiente che ci circonda,assorbiamo cioè anche le vibrazioni degli altri,positive o negative che possono essere.
I chakra collocati sul corpo astrale assorbono le vibrazioni dalla sfera mentale,e quelli che si trovano sul corpo mentale,assorbono vibrazioni provenienti da un piano di materia ancora più fine,la sfera causale (spirituale).
Le vibrazioni raccolte dai chakra sono necessarie alla costruzione di sentimenti,pensieri e processi interiori,alla costruzione dei nostri processi psichici.
Per mezzo dei chakra,attraverso la secrezione di ormoni,le vibrazioni del piano astrale,diventano emozioni,sentimenti,psiche, nel corpo fisico.
Quindi l’energia assorbita dai chakra è diversa dall’energia che serve a mantenere il corpo fisico. Questa energia,che in India è il Prana,ed in Cina il Qi,è assorbita dai meridiani (dell’agopuntura cinese),dall’aria e dagli alimenti. Questo tipo di energia è collegata all’elettricità ed al magnetismo.
E’ possibile,attraverso particolari tecniche respiratorie caricare i chakra di energia prana.
Attraverso i punti d’uscita viene espulso il materiale non necessario.
Un’altra funzione dei chakra è quella,quali organi di comando, di sorvegliare il meccanismo di controllo sulle energie che circolano nei meridiani dell’agopuntura.
Il chakra sulla parte anteriore del corpo è sempre in relazione con un meridiano yin.
Il 1° chakra è in relazione col meridiano Rene,il quale,nel Ciclo dei Mutamenti o ciclo di controllo,è in relazione col meridiano yang dell’elemento Terra,cioè il meridiano stomaco.
Quindi il 1° chakra,sul piano energetico,controlla i meridiani di Rn e ST.
In questa visione,ogni chakra,oltre ad avere relazioni con i meridiani,ha relazioni con i binari dei Fiori di Bach ad essi correlati: così il 1° chakra ha relazioni coi M.Rn e St, con i Binari di Mimulus e Gentian,e col Fiore Elm (che è il fiore relativo al meridiano yin,nel trattamento con binari interi).
Secondo la Dottrina segreta di Elena Petrowna Blavatsky:
il corpo eterico dell’uomo è un frammento del corpo eterico planetario e solare,e lo collega direttamente ai campi superiori Eterico-cosmici.
Il corpo eterico separa l’uomo “denso” dai piani sottili,a partire da quello astrale.
Elena Petrowna Blavatsky
Elena Petrowna Blavatsky
Sul corpo eterico sono posti 77 punti nevralgici di energia fremente,esattamente là,ove l’energia del più vasto blocco planetario vi si unisce,per determinare le funzioni vitali alla biologia organica.
La più o meno avanzata evoluzione dell’uomo fa sì che i chakras siano sopiti,appena risvegliati,o addirittura splendenti e quindi portatori dei relativi poteri occulti innati,che da essi derivano.
Nei nadis circola l’essenza vitale dell’ampio Tutto,cioè il Prana.
Il corpo eterico si manifesta nella materialità dell’organicità in questo modo:
i nadis si oggettivano nella complessità del sistema nervoso;il prana nella corrente sanguigna;ognuno dei 7 chakra principali si esprime materialmente in una ghiandola endocrina.
Il rapporto tra i chakras e i 3 corpi sottili dell’uomo,influenza la secrezione degli ormoni,i quali,attraverso il sangue,raggiungono il sistema nervoso e l’organico,permettendo all’uomo di manifestarsi nel mondo sia come un genio,sia come idiota.
I chakra determinano il nostro stato di coscienza.
I chakra pongono in relazione l’uomo,da un lato, con i suoi piani più sottili e con l’Universo,
dall’altro,l’uomo con il suo piano più materiale e con la Terra.
Il blocco o l’insufficienza energetica nei chakra provoca disordini nel corpo,nella mente e nello spirito.
Se i chakra superiori si sono sviluppati maggiormente rispetto a quelli inferiori,si avrà la sensazione d’essere “fuori dal mondo”,vivendo profondamente un senso d’estraneità e di solitudine assoluta e senza speranza.
Relazioni tra i singoli chakra
Ogni cosa in natura tende ad associarsi al proprio contrario:luce/buio;yin/yang,ecc.
I due opposti si completano a vicenda.
Anche i colori hanno un opposto o complementare:
rosso->verde
arancio->blu
giallo->viola
Queste corrispondenze consentono di mettere in relazione il 1° chakra (rosso) col 4°(verde):le forti passioni e l’aggressività del “rosso” sono stemprate dall’amore che deriva dall’apertura del cuore.
Quindi avremo che il 1° dei 3 inferiori è in relazione col 1° dei 3 superiori,e così via.
1°->4°
2°->5°
3°->6°
4°->7°
1°  chakra,chiamato,Muladhara
posizione: nel perineo (VC1-VG1),tra orifizio anale ed organi genitali
colore: rosso
elemento: Terra,regno minerale
profumo: cedro
qualità: coraggio
ostacolo: accidia
organo correlato: ghiandole surrenaliche
relazioni:
-agopuntura: Meridiano ST e Rn
-Fiori di Bach: Binari Mimulus e Gentian + Elm
-musica:tamburo,batteria,ritmi tribali.Se questi suoni creano disagio,danno fastidio,è possibile che
non si vive bene nel proprio corpo.
Primo Chakra - Muladhara
Primo Chakra - Muladhara
Rappresenta  il “sostegno della base“.
Il primo Chakra è in relazione con la nostra sopravvivenza come individui o con il nostro istinto di autoconservazione. Sviluppando l’attività di questo centro, si rafforza il nostro senso di identità e di indipendenza da ciò che ci circonda. Un’attività carente del primo Chakra si esprime con una mancanza di autonomia e di individualità, mentre l’iperattività di questo Chakra ha come conseguenza un atteggiamento egoistico e un esagerato attaccamento alle cose materiali
Questo chakra sta ad indicare come sta in quel momento la persona rispetto alle sue energie fisiche,se è contenta di vivere,se è in buona salute,se crede d’essere in buon rapporto col corpo,se ha voglia di divertirsi,di giocare.
E’ correlato alla parte inferiore del corpo,dai piedi al basso addome,riflettendo la sua azione sulla colonna vertebrale,sui reni e surreni,ossa e unghie,intestino crasso,genitali sistema nervoso centrale.
E’ legato alla sopravvivenza,alla volontà fisica,alla voglia di vivere,al radicamento,al senso dell’equilibrio,presenza,sicurezza,piacere.
Se riceve giusta energia,la persona è dinamica,attiva,pronta ad affrontare la vita e le sue difficoltà.
Se non riceve un’adeguata energia,la persona manca di vitalità,si sente stanca,annoiata ed affronta negativamente la sessualità (qui intesa come istinto,materialità,priva della componente emotiva o sentimentale,cioè senza erotismo),assume comportamenti egoistici ed incentrati sulla materialità.
Le patologie che possono manifestarsi dal suo disarmonico funzionamento sono:emorroidi,obesità,
stipsi,sciatalgia,artrite deformante,anoressia nervosa,gonartrosi,gotta.
Rientrano nella sua sfera d’influenza i bisogni primari dell’individuo,relativi alla sopravvivenza.
Se c’è un funzionamento eccessivo di questo chakra,sia i pensieri che le azioni sono orientati alla soddisfazione ossessiva dei bisogni materiali e della sicurezza personale;si vorrà possedere tutto ciò che si desidera,mentre sarà difficile dare o donare qualcosa. Qualora ostacolati si reagisce con aggressività,collera,violenza (atteggiamento difensivo per la paura di perdere ciò che dà sicurezza e senso di benessere.
In caso di insufficiente funzionalità,si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica ed emozionale,molte cose verranno vissute con eccessiva preoccupazione,ogni evento della vita diventa insormontabile,si genereranno fughe mentali dalla realtà contingente
I cibi utili per attivare o riequilibrarlo sono quelli proteici(carne,uova,fagioli,formaggi,noci).
2° Svadhsthana
posizione: posteriormente,tra 2a e 3a vertebra lombare (VG2- VG3)
anteriormente,al di sotto dell’ombelico (VC2-VC3)
colore: arancione
elemento: Acqua,regno vegetale
profumo: gelsomino
qualità: creatività
ostacolo: lussuria
organo correlato: organi della riproduzione,reni,vescica,utero,prostata,intestino.
relazioni:
-agopuntura: M. TR e V
-Fiori di Bach: B. Rock Rose e Centaury + Star of Beth. + Larch
-musica:melodica con suoni lenti e profondi,flauto,danze sud americane.Chi ha difficoltà o  è infastidito da questi suoni è probabile che abbia una sessualità repressa,con una certa difficoltà a relazionarsi con l’altro sesso.
Secondo Chakra - Svadhsthana
Secondo Chakra - Svadhsthana
E’ il centro della sessualità.
Il secondo Chakra regola la nostra creatività e la nostra sessualità. Da una scarsa vitalità di questo Chakra derivano problemi sessuali, come l’impotenza e la frigidità, mentre la sua iperattività può condurre a un dominio totale della corporeità e della sessualità
E’ correlato all’energia sessuale,nella sua valenza erotica. E’ il chakra delle sensazioni e della sensualità,ma anche delle forti emozioni:paura,angoscia,gioia,rabbia.
La sua funzione è legata al desiderio,al piacere,alla sessualità,alla procreazione,alla capacità di provare emozioni primordiali,non mentali.
Le disfunzioni provocano a livello fisico impotenza,frigidità,patologie dell’apparato genitale(prostata,utero),dell’apparato urinario e rigidità lombosacrale.
Dal punto di vista psicologico un secondo chakra scompensato comporta mancanza di autostima,fobie,panico,ansietà.
Dal punto di vista emozionale,lo squilibrio provoca ricerca ossessiva del piacere,soprattutto a livello sessuale,se iperfunzionante,o al contrario,se ipofunzionante ad una totale chiusura nei confronti della sessualità e della vita,ad una sorta di anestesia della capacità di provare gioia non intellettuale.
Il 2° chakra indica la nostra parte emozionale,le nostre paure,le cose che ci hanno spaventato,che ci paralizzano.
3° Manipura
posizione: anteriormente,plesso solare,al di sopra dell’ombelico,zona epigastrica
posteriormente,tra 12a toracica e 1a lombare
colore: giallo
elemento: Fuoco,regno animale
profumo: bergamotto
qualità: vitalità
ostacolo: avarizia
organo correlato: pancreas
relazioni:
-agopuntura: M. M.P e VB
-Fiori di Bach: B. Cerato e Sclerantus + Gorse
-musica:pianoforte,violino,chitarra,musica classica (Wagner,Beethoven).
Quelli che sfuggono a questi suoni potrebbero avere scarsa autostima.
Terzo Chakra - Manipura
Terzo Chakra - Manipura
E’ il centro dell’ombelico.
Il terzo Chakra è il centro dell’energia e della volontà. Un’attività limitata di questo Chakra si esprime nel sentirsi privi di forze, apatici, privi di energia o di capacità d’imporsi. Un sovrappiù di questa energia conduce a un attivismo estremo o anche ad aggressività, che si può esprimere sotto forma  di avidità e di brama di potere.
L’equilibrio del terzo Chakra è proprio di una persona ben equilibrata. Conferisce una motivazione stabile all’azione
E’ il punto dove viene assorbita ed emessa l’energia solare. E’ il punto del potere personale,della fiducia in se stessi.
E’ in relazione al corretto funzionamento dell’apparato digerente e del sistema nervoso.
Dal punto di vista psicoenergetico la sua funzione più importante è relativa all’affermazione personale ed all’esercizio del potere personale rispetto al sociale ed all’ambiente.
Le patologie principali riguardano tutte quelle metaboliche,diabete,dislipidemie,insufficienze epatiche,patologie gastro-duodenali.
Dal punto di vista psicoenergetico è a livello di questo chakra che si generano le forze emotive dirette verso l’ambiente esterno:sentimenti d’amicizia,rancore,simpatia,antipatia,ecc.
Il suo funzionamento disarmonico genera il desiderio sfrenato di potere,di manipolazione,di poter stravolgere la realtà a proprio favore.Si potrà notare un comportamento iperattivo che viene messo in atto per nascondere il senso di inadeguatezza e vuoto causato dall’impotenza a gestire le situazioni di potere assoluto che si pretenderebbero di esercitare.
Si è portati a perdere il controllo delle proprie emozioni ed a sviluppare un atteggiamento aggressivo. Tipico è il soggetto che abusa di alcool o altre droghe,con un atteggiamento fortemente aggressivo in famiglia. A questo atteggiamento segue una fase depressiva in cui l’obiettivo sarà quello di essere benvoluto dagli altri,magari conformandosi al modo di pensare degli altri e contestualmente accentuando l’atteggiamento aggressivo e prevaricatore in famiglia.
Gli alimenti che possono essere utili per riequilibrare sono gli amidi,le farine integrali e gli zuccheri semplici.
4° Anhata
posizione: anteriore,tra i 2 capezzoli
posteriore,4a – 5a vertebra toracica
colore: verde
elemento: Aria,regno umano
profumo: rosa
qualità: amore incondizionato,comprensione,empatia
ostacolo: invidia
organo correlato: timo
relazioni:
-agopuntura: M. C e V
-Fiori di Bach: B. Vervain e Centaury + Star of Beth. + Larch
-musica:melodie romantiche,sentimentali (Heart’n’song).
Quarto Chakra - Anhata
Quarto Chakra - Anhata
E’ il chakra del Cuore. .
Il quarto Chakra determina la misura della nostra capacità di amare. E’ responsabile della possibilità individuale di aprire il proprio cuore e di donare in modo disinteressato. Una persona con un quarto Chakra poco attivo è poco sensibile nei confronti del prossimo, mentre se questo Chakra è iperattivo, si diventa ipersensibili. Quando questo centro è bloccato, si prova freddezza oppure si hanno forti freni inibitori nel contatto con gli altri esseri umani.
Il centro del cuore governa anche la nostra visione generale della vita ed è l’organo che controlla tutti i nostri sentimenti.
E’ in relazione al corretto funzionamento del cuore,del sistema circolatorio ematico e linfatico,della parte inferiore dei polmoni,del nervo vago.
Le patologie connesse al suo squilibrio sono asma,ipertensione arteriosa,patologie cardiache e polmonari.
E’ possibile avvertire sintomatologia come palpitazioni,sensazione di costrizione,dispnea,asma,
aritmie,senza il riscontro oggettivo delle indagini cliniche.
Dal punto di vista psichico ed emozionale si tende ad amare gli altri solo in funzione dei riconoscimenti e della gratitudine che questi possono dare in cambio.
Qualora è ipofunzionante si evidenzierà un cattivo funzionamento del diaframma,con disturbi cardiaci e respiratori,mentre dal punto di vista psichico ed emozionale si tenderà ad esprimere sentimenti d’odio e rancore,oppure di freddezza,indifferenza ed insensibilità.
Il 4° chakra è il centro dell’intero sistema energetico dei chakra. Infatti esso collega i 3 centri inferiori,di natura fisica ed emotiva,legati alla Terra,con i 3 centri superiori,più mentali e spirituali,legati al Cielo.
E’ per mezzo dell’attività armonica di questo centro che le persone sono in grado di entrare in simpatia con tutto ciò che esiste,e di coglierne la bellezza e l’armonia.
Infatti la funzione di questo centro energetico è quella della capacità di esprimere amore,puro ed incondizionato.
E’ il centro che consente lo sviluppo e l’utilizzo della capacità di trasformazione e guarigione di sé e degli altri.
Gli alimenti in relazione a questo chakra sono i vegetali,poiché racchiudono in sé l’energia vitale della luce solare (Cielo),e contemporaneamente l’energia vitale che proviene dalla Terra.
5° Vshuddha
posizione: anteriormente,al centro della fossa soprasternale
posteriormente,tra 7a cervicale e 1a dorsale
colore: blu
elemento: Etere,regno angelico
profumo: lavanda
qualità: calma,armonia interiore,libera espressività e comunicazione
ostacolo: golosità
organo correlato: tiroide
relazioni:
-agopuntura: M. P e PC
-Fiori di Bach: Chicory e Wather Violet + Walnut
-musica:canti meditativi,musiche con toni particolarmente alti,musica new age.
Quinto Chakra - Vshuddha
Quinto Chakra - Vshuddha
Il centro della gola.
Il quinto Chakra controlla la nostra voce. Una voce debole è segno di una scarsa attività di questo centro, mentre una voce forte, potente è l’espressione di una grande attività del Chakra. Questi sintomi più esteriori sono collegati alla capacità di comunicazione e alla possibilità di esprimere noi stessi. Così, eventuali difficoltà, che si possono avere nell’immagine di sè e nella comunicazione con il prossimo, indicano la presenza di un certo blocco di questo centro.
E’ in relazione al corretto funzionamento di gola,trachea,bronchi,parte superiore dei polmoni,esofago,tiroide e paratiroidi,orecchie,braccia.
Il timbro ed il tono della voce sono manifestazioni delle energie del 5° chakra:tanto più la voce è armonica,piena e rotonda,tanto più questo centro è in equilibrio.
E’ il centro della capacità umana di esprimersi,comunicare ed ispirarsi.
Quando sviluppiamo questo centro,i nostri pensieri non saranno più dominati dalle emozioni o dalle sensazioni fisiche,il che rende quindi possibile una conoscenza oggettiva.
Le patologie di tipo psichico che fanno riferimento a questo centro sono tutte riferite alla capacità di comunicare,non solo verso l’esterno,ma anche verso la propria interiorità.
E’ tramite questo chakra che si realizza la comunicazione tra mente e corpo;perciò le malattie psicosomatiche possono essere riferite in varia misura alla disfunzione di questo centro.
6° Ajna
posizione: anteriormente,tra le sopracciglie,o al centro della fronte,a circa due dita al di sopra della radice del naso,posteriormente,VG16 (sotto la protuberanza occipitale)
colore: indaco (viola)
elemento: Luce – Regno di Arcangeli e Maestri
profumo: eucalipto
qualità: saggezza,intuizione,sensitività,percezioni psichiche
ostacolo: ira
organo correlato: ipofisi
relazioni:
-agopuntura: M. F e GI
-Fiori di Bach: B. Impatiens e Clematis + Aspen
-musica:campane tibetane,musiche da meditazione,canti gregoriani,canti indiani,Bach.
Sesto Chakra - Ajna
Sesto Chakra - Ajna
E’ il chakra del 3° occhio.
Il sesto Chakra ci aiuta a sviluppare la nostra intelligenza e la nostra intuizione. Una riduzione del’attività di questo Chakra ha come conseguenza una scarsa chiarezza e una certa confusione nel pensiero, o una scarsa o, perfino, totale incapacità di percepire i fatti in modo diretto e intuitivo. L’evoluzione e l’apertura completa di questo Chakra permettono invece lo sviluppo di una grandissima intuizione, da cui deriva una percezione di determinate regioni dei piani sottili o energetici di questo mondo, che con i sensi normali non sono accessibili.
La capacità suddetta di percepire otticamente il corpo pranico e i Chakra è da ricondurre all’apertura di questo centro.
E’ in relazione al funzionamento dell’ipofisi,sistema nervoso,occhi,naso,orecchie.
La sua importanza è soprattutto sul piano psichico. Ad esso correlate sono l’equilibrio psicospirituale e la corretta percezione di sé in relazione a sé stessi.
Con lo sviluppo di questo centro,la nostra immaginazione potrà produrre l’energia necessaria per realizzare i nostri desideri.
Quando il chakra del Cuore è aperto ed in congiunzione col 3° occhio,possiamo trasmettere le nostre energie guaritrici sia da vicino che da lontano.
7° Shasrara
posizione: vertice della testa
colore: viola(bianco brillante)
elemento: Coscienza cosmica,Creazione divina
profumo: incenso
qualità: gioia,autorealizzazione
ostacolo: superbia
organo correlato: epifisi
relazioni:
-agopuntura: M. P e IT
-Fiori di Bach: B. Chicory e Agrimony + Walnut
-musica:arpa,silenzio profondo,OM…
Non vi sono patologie note e specifiche legate a questo centro.
Si può considerare come l’interfaccia tra la coscienza individuale e quella cosmica,universale.
Settimo Chakra - Shasrara
Settimo Chakra - Shasrara
Il settimo Chakra è il centro della coscienza cosmica. Se questo, sulla sommità del capo, è completamente aperto, si possono superare i limiti del tempo e dello spazio. Si riconosce esperienzalmente il proprio nucleo divino e si sperimentano la propria identità con Dio e l’unità con l’intero universo.
I chakra simboleggiano pure,singolarmente, i centri funzionali – energetici dei diversi corpi dell’uomo.
Corpi Chakra
Fisico              1°
Eterico             2°
Astrale             3°
Mentale           4°
Spirituale         5°
Cosmico          6°
Nirvanico         7°
Secondo la Dottrina Taoista:
Il TAO è un processo cosmico in cui sono immerse tutte le cose.
La principale caratteristica del Tao è la natura ciclica del suo movimento.
L’idea di configurazioni cicliche nel moto del Tao acquistò una struttura definita con l’introduzione del concetto del QI e delle polarità Yin-Yang.
Il Qi è costantemente sottoposta alle influenze di due forze opposte e complementari:Yin e Yang.
Questo concetto fu la chiave di interpretazione della natura e di tutte le sue leggi e dell’uomo come microcosmo in armonia con il macrocosmo,cioè con la realtà che lo circonda.
Yin e Yang sono complementari,in continua trasformazione l’uno nell’altro allo scopo di generare il flusso della vitatracciando un cammino,cioè il Dao o Tao, che è il percorso che l’uomo si trova di fronte al momento della nascita e che lo accompagnerà fino alla morte.
“Tutte le cose contengono lo Yin e comprendono lo Yang,le due forze si fondono in armonia”.
Il Tao è lo spirito primordiale
Può essere inteso come legge determinante tutti i fenomeni naturali. Come via da percorrere per arrivare alla conoscenza, nel pieno compimento del sé attraverso il non agire, cioè il non interferire con il corso naturale delle cose.
È un processo cosmico in cui sono immerse tutte le cose. È un processo invisibile, inudibile, inafferrabile, quindi inconoscibile. Ciò che possiamo conoscere è il suo riflesso nella realtà, cioè il TAI JI, cioè il simbolo dello yin – yang.
Il Tao produce l’uno che è il fondamento dell’essere, cioè comprende l’energia.
L’uno comprende il due, la materia. Il due si manifesta come tre: la vita si realizza per l’opposizione complementare di energia e materia. Quindi l’energia prodotta dal Tao non può prendere forma, cioè dar luogo alla manifestazione (tre) se non trasformandosi in due forze, yin – yang (due).
Secondo Osho:
La vita giunge a manifestarsi sul piano fisico per un gioco dialettico di polarità.
L’esistenza non può che essere tensione,il prodotto di una costante tensione dialettica di presenza e assenza,nascita e morte.
Osho Rajneesh
Osho Rajneesh
Questa è la causa che la determina.
Ogni suo momento è di moto fra due poli opposti.
La manifestazione dell’invisibile nel visibile avviene attraverso un flusso ascendente e discendente dell’energia vitale,che determina la bipolarità: yin-yang;luce-buio;notte-giorno;maschio-femmina;inspirazione-espirazione;vita-morte;ecc.
La Vita non può esistere prescindendo da questa bipolarità,da questo flusso ascendente e discendente della sua energia vitale,da questa immissione ed emissione,da questa inspirazione ed espirazione.
La Vita “respira”,sia nel macrocosmo ( la fase crescente della Luna è la sua inspirazione,e quella calante,la sua espirazione),che nel microcosmo-uomo.
Le fasi del nostro respiro sono movimenti dell’energia pranica:inspirazione-espirazione.
Ma questo movimento in entrata ed in uscita dell’energia non si limita all’attività respiratoria dei nostri polmoni,ma è un movimento presente in tutti i sette corpi dell’uomo.
Quindi la vita,con queste peculiarità,si manifesta,”respira” nei diversi corpi.
Nel corpo fisico la Vita,si manifesta con la respirazione,con questa bipolarità dell’inspirazione e dell’espirazione,con questo flusso ascendente e discendente dell’energia vitale.
Ma un fenomeno corrispondente avviene negli altri corpi:immissione ed emissione,inspirazione ed espirazione.
Nel corpo eterico,il corpo delle emozioni,di cui la forma più intensa è quella sessuale,il processo di immissione-emissione è una questione di influssi,puri e semplici,che determinano una forza attrattiva o repulsiva verso cose o persone:amore-odio;simpatia-antipatia;propensione-avversione.
E’ la respirazione del corpo eterico:
Quando ami è l’inspirazione. Poi provi repulsione:è l’espirazione.
Perché ogni momento d’amore è seguito da un momento d’avversione. Questa dualità polare è la caratteristica fondamentale dell’energia vitale,che non esiste mai a un unico polo.
Osho Rajneesh
Osho Rajneesh
L’odio coesisterà con l’amore poiché la forza vitale non può esistere concentrata attorno ad un unico polo.
La forza vitale esiste in entrambi i poli,in mutua antitesi.
Ogni cosa è indissolubilmente connessa al suo contrario.
Nel corpo fisico questa”mutua antitesi” non ci determina alcun turbamento,perché comprendiamo che è un fenomeno “fisiologico”,naturale.
Ma non siamo propensi a definire altrettanto,le antitesi che avvengono a livello eterico.
A questo livello,interviene la morale,scegliamo:odio o amore. E ciò determina una situazione conflittuale.
Queste polarità opposte,nel corpo eterico,continuano incessantemente a trasformarsi una nell’altra e viceversa,non c’è attimo in cui ciò non avvenga.
Se si comprende questo,non ci potrà essere turbamento,si rimarrà equilibrati e tranquilli,in quest’altalenare di polarità opposte:tutto viene e va,l’amore,l’odio,la simpatia,l’antipatia.
Non ci sarà una “cristallizzazione” verso un polo o l’altro,si rimarrà solo “testimoni” di quanto avviene.
Si considererà anche questo un fenomeno “fisiologico” e naturale come quello della respirazione,non c’è differenza.
Se si prende coscienza del corpo eterico,con la sua peculiarità di propensione e avversione,e se ne diviene “testimoni”,sarà possibile conoscere il terzo corpo.
Nel corpo astrale agli influssi del corpo eterico corrispondono le forze magnetiche.
La sua respirazione è il magnetismo.
La bipolarità è ottimismo-pessimismo;ora sei potente e l’attimo dopo impotente;ora sei pieno di speranza e l’attimo dopo sei disperato.
Questo è solo la conseguenza della tua carica magnetica.
E questa carica magnetica va e viene,è forte e poi debole,in un alternarsi di due estremi,come il giorno e la notte.
Questo flusso e riflusso dell’energia magnetica è in stretta connessione con la respirazione.
Osho nell'ashram di Poona
Osho nell'ashram di Poona
Il terzo corpo vive in una sfera magnetica analoga all’atmosfera. Tutto lo spazio che ci circonda pullula di correnti magnetiche.
Se diverrai consapevole di questo affluire e defluire,trascenderai la polarità di forza e debolezza,di potenza e impotenza.
Il quarto corpo è il corpo mentale,la cui respirazione consiste nell’andirivieni del pensiero:il pensiero che entra ed il pensiero che esce.
La respirazione mentale trova riscontro nel corpo fisico:il pensiero nasce nell’inspirazione,essendo la espirazione un momento di impotenza mentale.
Nei rimanenti corpi le cose cominciano a farsi davvero strane ed inusitate.
La descrizione dei processi che in essi avvengono risulta molto difficile comprenderla se prima non si attraversano,ad uno ad uno i primi quattro corpi.
Attraversarli significa divenirne consapevoli e trascenderli.
Nei sette corpi l’energia vitale si manifesta in regni multidimensionali.
Dovunque è possibile trovare la vita,là è presente il duplice processo di immissione-emissione,entrata-uscita,inspirazione-espirazione.
Dovunque la vita si manifesta lo fa in questo modo,senza quest’articolazione in poli contrapposti la vita non può esistere.
Il prana è l’energia cosmica. Il nostro primo incontro con esso avviene nel corpo fisico,e si manifesta come respirazione.
Successivamente continua a manifestarsi negli altri corpi,nella polarità tipica della respirazione,sotto altre forme:influssi,magnetismo,idee…
Se si acquista la consapevolezza del processo che avviene in ciascun corpo,si potrà trascendere la dialettica dei poli e giungere ad un terzo punto:la sintesi.
Si trascenderà allora il corpo in questione e si accederà al successivo:dal 1° si passerà al 2° e così via…
Questo è il sentiero evolutivo da percorrere,al quale nessun Uomo può sottrarsi…
Gli ostacoli principali che ostacoleranno il percorre questo sentiero,sono rappresentati,come si è visto nella descrizione dei singoli chakra, dai sette vizi,o peccati capitali.
vizi capitali compaiono per la prima volta in Aristotele che li definisce “gli abiti del male”.
Al pari delle virtù, i vizi derivano dalla ripetizione di azioni che formano nel soggetto che le compie una sorta di “abito” che lo inclina in una certa direzione.
Nel Medioevo i vizi sono visti come un’opposizione della volontà umana alla volontà divina. Nell’Età dei lumi la differenza tra vizi e virtù perde importanza, poiché anche i vizi, come le virtù, concorrono allo sviluppo industriale, commerciale ed economico.
Dopo il periodo illuminista i vizi compaiono in alcune opere di Kant che vede nel vizio un’espressione della tipologia umana o di una parte del carattere.
I vizi diventano la manifestazione della “psicopatologia” dell’uomo. I vizi diventano quindi malattie dello spirito.
Nella dottrina morale cattolica, i vizi capitali sono desideri non ordinati verso il Bene Sommo, cioè Dio, dai quali tutti i peccati traggono origine.
I sette vizi capitali sono:
Superbia (desiderio disordinato di essere superiori agli altri, fino al disprezzo degli ordini e delle leggi).
Avarizia (desiderio disordinato dei beni temporali)
Lussuria (dedizione al piacere e al sesso).
Invidia (tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio).
Gola (abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola).
Ira (disordinato desiderio di vendicare un torto subito).
Accidia (lasciarsi andare al torpore dell’animo, fino a provare fastidio per le cose spirituali: in particolare, abbandono della preghiera e dell’amicizia verso Dio perché faticosa).
Ogni chakra è ostacolato,nel suo evolversi,dalle qualità negative espresse da questi sette atteggiamenti emozionali e mentali.
Il mancato sviluppo di un chakra comporterà il ristagnare del soggetto in quello stadio che esso determina.
Ad esempio la lussuria bloccherà il soggetto nella sfera della sessualità,impedendogli di “elevare”quelle energie che possono essere utilizzate per uno scopo più”raffinato”:la creatività.
La rimozione degli ostacoli consente l’equilibrarsi dei chakra ed il loro successivo sviluppo.
E l’evoluzione dell’Uomo avviene elevando le energie dei centri inferiori,sottodiaframmatici (1°,2° e 3° chakra),ai centri sopradiaframmatici.
In conclusione,Osho:
<<…questi sono solo strati…Nascosto dietro tutti questi strati c’è il tuo essere reale. Quell’essere è un puro testimone,colui che osserva dalla cima della collina…Ricorda solo una cosa,l’unica cosa che fa di te un Buddha:osservare,essere testimone>>.
Dott. Michele Annunziata

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