martedì 9 novembre 2010

Lo stress: nuove prospettive e nuovi approcci


Il vocabolo stress è un neologismo d’origine inglese. Propriamente indica “sforzo”,”spinta”.
Diffuso dapprima nel linguaggio medico-scientifico,poi in quello corrente.
Ad introdurlo fu il patologo austro-canadese Hans Selye che riservò il termine alla  << condizione dell’essere vivente che subisce lo stimolo >>. In senso lato << uno stato di tensione aspecifica che si manifesta mediante trasformazioni morfologiche tangibili in vari organi,particolarmente nelle ghiandole endocrine che stanno sotto il controllo dell’ipofisi anteriore >>.
Questo stato di tensione è determinato da diversi fattori o “stimoli stressanti” per i quali lo stesso Selye conierà la denominazione di “stressor” (traslata in italiano come “stressori”).
Svariate ricerche hanno individuato 4 tipologie di stress:
1)      Stress legati allo stile di vita,che comportano azioni che alterano l’equilibrio della mente e del corpo. Gli stressori implicati sono rappresentati da eccessi fisici e mentali,quali competizione,corsa all’arricchimento,tensione nei rapporti interpersonali;e da carenze,come nel caso di abuso di droghe o alcol,e nelle dipendenze psicologiche.
2)      Stress legati alla vita quotidiana,come i contrattempi,le scadenze di lavoro,l’adattamento ai cambiamenti di vita.
3)      Grande stress,dovuto ad esempio ad un cambiamento improvviso,come per ilo lavoro,per un divorzio o per la perdita di una persona cara,per la diagnosi di gravi patologie.
4)      Stress ambientale,che si determina in particolari condizioni climatiche (meteoropatia),o in presenza di agenti inquinanti,di allergeni,radiazioni e di agenti infettivi.
Manifestazioni fisiche:
In risposta a questi stimoli stressanti,l’organismo risponde aumentando la produzione degli ormoni della ghiandola surrenalica,i cosiddetti ormoni dello stress, cortisolo, adrenalina, noradrenalina.
Gli effetti di queste variazioni ormonali si manifestano con sintomi come palpitazioni,rialzi pressori,disturbi respiratori,stipsi o diarrea,asma,ulcere,colite ulcerosa,emicranie,stanchezza, tensioni e contratture muscolari,stati d’ansia,di irrequietezza,di insonnia.
In campo medico-scientifico,nell’ultimo secolo,il progresso ha vissuto una crescita esponenziale,con l’acquisizione di conoscenze,metodologie diagnostiche e terapeutiche sempre più avanzate.
Ma in termini di prevenzione ben poco si sa,ben poco s’è fatto ed altrettanto poco si fa.
Prevenzione che,nella millenaria cultura orientale ed in particolare in quella cinese,era già un dato acquisito e praticato migliaia d’anni fa.
Ma,prima o poi,doveva arrivare il momento in cui si doveva riconoscere l’esattezza di quanto affermavano i cinesi 5.000 anni fa. Ed infatti,da qualche decennio,ricercatori impegnati nella fisiologia medica,nella biologia molecolare,ma soprattutto nella fisica quantistica,hanno trovato prove scientifiche valide che dimostrano come il corpo umano sia controllato e regolato da un campo d’energia quantica.
E’ la stessa energia intercettata dagli antichi cinesi mediante le loro meditazioni,nota come QI.
Il QI circola nel corpo umano attraverso una rete di canali,denominati meridiani.
Le ricerche condotte dallo statunitense ‘International  Institute  of  Biophysics’,dimostrano che è il campo d’energia quantica dell’organismo a determinare nel corpo umano la condizione di salute o quella di malattia,e non i germi o i cromosomi.
Ne consegue che la maniera ottimale per trattare gli stati patologici,ma soprattutto quella di prevenirne l’insorgenza,consiste nel correggere i disturbi e gli squilibri del campo d’energia quantica.
In questo contesto di “cura” e “prevenzione” degli stati patologici,attraverso il mantenimento di una condizione d’equilibrio del sistema energetico,si inserisce,in maniera decisa,il “fattore stress”.
Un sovraccarico di stress pregiudica l’integrità biologica,turba la chimica organica,altera la funzione organica,altera le emozioni.
Quando lo stress diventa cronico,danneggia il sistema di difesa dell’organismo,provocando una perturbazione del campo d’energia quantica,da cui deriva lo stato di salute o di malattia.
Il principale intervento di prevenzione è quindi quello praticato direttamente sul campo d’energia,attraverso il controllo e la riduzione ( se non l’eliminazione ) dell’impatto che lo stress ha sullo stesso,prendendo in considerazione tutti gli “stressori” identificati nelle 4 tipologie di stress sopra descritte.
Questi stressori sono di diverso tipo ed origine,e coinvolgono tutti i piani dell’essere umano:
-          il piano fisico-materiale,per l’incidenza degli agenti inquinanti,delle radiazioni,degli allergeni e degli agenti infettivi;
-          il piano psico-emotivo e mentale,per l’incidenza delle emozioni negative “non metabolizzate” e lasciate lì,a marcire ed ad effondere il loro veleno;per l’incidenza degli atteggiamenti mentali che sono come “imposti” dall’attuale società,come la competizione,la corsa all’arricchimento,le scalate sociali,la corsa al protagonismo,il raggiungimento di uno “status symbol” che ci consente di posizionarci ad un livello superiore a quello dove stazionano i “modesti”,i “senza spina dorsale”,i “deboli”;così come ci dà l’opportunità di “comandare”,di “avere senza chiedere”,in un frenetico turbinio di progressivo accrescimento dell’ego.
Il controllo di tutti questi stressori,che consentirà un riequilibrio del campo energetico con una conseguente liberazione delle energie guaritrici, presenti ma ignorate in ciascun individuo (vis medicatrix naturae),può essere ottenuto attraverso vari metodi e tecniche,nessuno dei quali è in contrapposizione con gli altri. Metodi e tecniche che possono coesistere e cooperare in sinergia.
Si prenderanno,allora,in considerazione la dieta,la nutrizione,la disintossicazione dalle sostanze nocive (tossine chimiche e biologiche),l’omeopatia,la naturopatia,il massaggio terapeutico,le tecniche di respirazione e la meditazione.
La combinazione,individualizzata da caso a caso,si concretizza nella cosiddetta “medicina quantica”,messa a punto nel 1994 da Paul Yanick,medico e ricercatore statunitense,tra i massimi esperti di medicina quantica,medicina anti-aging e di nutrizione quantica.
Lascio a chi legge l’approfondimento della vasta materia,attraverso i testi dello stesso Yanick.
Voglio sottolineare,in aggiunta alle diverse metodiche proposte da questo  ricercatore,
l’importanza che in questo contesto può assumere la Floriterapia coi Fiori di Bach. Questa risulta infatti efficace nel condurre al proprio naturale equilibrio,quegli stati psico-emotivi alterati,ed è capace quindi di interrompere quel circolo vizioso in cui una turba psichica si manifesta con un’alterazione organica che a sua volta aggraverà la preesistente condizione psico-emotiva disturbata,aggiungendone altri elementi.
In proposito,per approfondire,il lettore potrà visionare gli articoli sui Fiori di Bach presenti su questo stesso sito.
Lo stesso dicasi per il massaggio terapeutico,indicato dallo stesso Yanick. Numerose esperienze cliniche dimostrano l’efficacia del trattamento Shiatsu (leggere i relativi articoli che trattano l’argomento su questo sito).
Vorrei ancora aggiungere e sottolineare l’importanza del “rilassamento” per il conseguimento ed il mantenimento di un campo d’energia quantica efficiente.
<<   Se vuoi comprendere la qualità della tua vita osserva il tuo silenzio >>
Ciò che un tempo,per me, era solo una parola che mi indicava un’assenza di suoni,con l’esperienza è diventata un  “ nuovo mondo ”,una nuova consapevolezza.
Col tempo ho integrato nella mia coscienza   “il silenzio” come uno stato dell’essere in cui abbandoni tutti gli elementi della tua persona determinando quell’ “assenza di sé” da cui emerge una nuova presenza : il Sé reale.
Quel Sé che,grazie al suo presupposto di completo silenzio interiore,consente di fondersi del tutto con l’essere degli altri,penetrando completamente in loro.
La condizione di “attenzione”,di “presenza”  che ho appreso, ha allargato il mio orizzonte, consentendomi il raggiungimento di uno stato di “rilassamento”.
Rilassare è sentire l’energia
Rilassamento è essere presenti nel “qui ed ora”
Rilassamento è la non partecipazione razionale alle cose
In condizioni ordinarie l’uso della nostra mente si concretizza attraverso un processo di “immaginazione”, produciamo e proiettiamo, cioè, su ogni oggetto o persona con cui entriamo in relazione,pensieri legati all’affettività o alla razionalità.
Così facendo ci costruiamo un “mondo nostro” : questa cosa o quella persona è bella,l’altra è brutta;questa è simpatica,l’altra antipatica;questa interessante e culturalmente valida,l’altra no e così via.
Questo tipo di “immaginazione” è nient’altro che una rappresentazione effettuata dal nostro “io”,basata sull’affettività e sulla razionalità,e riflessa su ciò che osserviamo,che diventa in tal modo una rappresentazione tutta personale.
Tutte le tradizioni esoteriche (Taoismo,Induismo,Osho,Gurdijeff,Paramansa Yogananda etc.) focalizzano l’attenzione sull’importanza di giungere ad una condizione di “cuore e mente vuoti”.Cioè una condizione che attraverso la pura e semplice osservazione delle cose,senza il condizionamento del pensiero,consente di pervenire alla conoscenza intuitiva,la quale permette di conoscere i principi delle cose : se guardi le cose con “cuore e mente vuoti”,non proietti su di esse nulla,potrai percepire l’essenza di quelle cose,perché non ci sarà alcuna interferenza.
Il punto fondamentale consiste quindi nel porre cuore e mente nella condizione di non essere.
Nei testi taoisti è riportato :
<<  Si deve rimanere liberi nelle risposte,muoversi fluidi come l’acqua,essere fermi come lo specchio,rispondere con immediatezza come l’eco.
La natura di questa risposta priva di mediazione è un agire che ha la qualità
della risonanza,presuppone il vuoto del cuore.
Il cuore,come uno specchio,non accompagna le cose che vanno,non dà il
benvenuto alle cose che arrivano;risponde,non conserva  >>.
Osho ci ha trasmesso che :
<< Quando cuore e mente sono vuoti, “tu” non ci sei.
Quando “tu” non ci sei,sei pieno di energia.
Quando “tu” ci sei, l’energia scompare.
Quando cuore e mente sono vuoti,il Divino  penetra nell’uomo >>.
Ed ancora : << L’osservazione distaccata e consapevole distrugge la mente.
Devi semplicemente “rilassarti” in qualsiasi cosa sei e vedere semplicemente ciò che è,senza alcuna interferenza della mente,cioè senza alcuna interpretazione di ciò che vedi o vivi >>.
Lo stato di rilassamento presuppone un cambiamento del proprio stato di consapevolezza : l’attenzione è diretta sia su me stesso,sia sulla cosa che vedo,che sto facendo,sentendo etc.,cioè,mantenendo la sensazione di “io sono qui ed ora”, ponendo al centro del nostro pensare la percezione dell’ “io” : “io sono qui”.
Questa percezione per Gurdijeff  è un’attitudine del corpo,della mente e del cuore,e si concretizza    nel concetto di  “ ricordarsi di sé “:
<<  Ricordarsi di sé  è far sorgere una presenza su un fondo di assenza >>
Questo procedere diventa così  “ la strada maestra “ che condurrà allo stato di rilassamento.
Infatti corpo rilassato,mente tranquilla e cuore sereno,sono le chiavi che permettono di condurre il “Qi”, oltre i limiti del corpo.
Studi scientifici hanno dimostrato e confermato tutti gli effetti positivi di questo stato : il corpo si riposa,elimina tossine e tensioni,si normalizza il tono muscolare.
Si regolarizza il ritmo respiratorio,la pressione arteriosa e la circolazione periferica. Il sistema immunitario si rinforza.
Il cervello produce le onde alfa,diverse dalle beta che sono presenti durante l’attività ordinaria,estremamente benefiche perché determinano le condizioni per cui i sensi cominciano a funzionare in modo diverso,aumentando le percezioni esterne ed interne. Il sistema nervoso libera le endorfine,le sostanze del piacere,quelle che vengono liberate, ad esempio, durante l’attività sessuale.
Il rilassamento,quindi,come intervento sul corpo,sulla mente e sulle emozioni
Osho ci parla di rilassamento proprio in questi termini :
<< … il rilassamento è uno stato dell’essere;è uno stato in cui la tua energia non va in nessuna direzione,né verso il passato né verso il futuro,è semplicemente immobile nel tuo essere. Se distogli la tua energia dal passato e dal futuro,si verifica un’esplosione sconcertante. Se riesci ad essere testimone distaccato di qualsiasi cosa,paura,odio,rabbia etc. scompariranno,lasciando un’incredibile quantità di energia che verrà presa in carico dall’amore,dalla sensibilità,dalla comprensione e dalla creatività >>.
Se si riesce a realizzare,in se stessi,una condizione di completo rilassamento,solo allora appariranno chiare le “immagini” evocate dallo Zen,solo in quel caso si comprenderanno e potranno essere assorbite quelle “perle” tramandateci da questa tradizione:
<< L’attitudine Zen nei confronti della vita,è celebrare.
Lo Zen non si oppone alla vita,la afferma.
Lo Zen accetta tutto ciò che esiste;non ti dice:rinnega questo o rinnega quello.
Ti dice che tutto è bene: vivi ogni cosa nel modo più totale possibile >>
Osho,This Very Body The Buddha
<< Lo Zen conosce solo una vita sconfinata che contiene ogni tipo di contraddizione in profonda armonia.
La notte è in armonia con il giorno,la vita è in armonia con la morte,la Terra è in armonia con il Cielo,la presenza è in armonia con l’assenza.
Questa immensa armonia,questa sincronicità,è l’essenza del manifesto dello Zen.
Questo è l’unico stile di vita che rispetta e ama:non rinnega nulla e non condanna nulla >>
Osho,The Zen Manifesto
Ed in ultimo il respiro
Il respiro è tutto ciò che “realmente” esiste.
Al di là del respiro,il resto è solo una proiezione.
Comincia ad osservare come respiri. Quando corri il tuo respiro è celere,spesso ti manca l’aria. Quando sei arrabbiato,le tue narici si dilatano. Quando sei tranquillo e fermo,esso diventa quasi impercettibile.
Cerca un luogo dove non possano giungere interferenze esterne. Prendine cura,donagli tutta la tua attenzione,come fosse la persona che ami. Ornalo con le cose che ti sono care,che ti fanno stare bene in loro compagnia.
Sarà il tuo “posto segreto”,il luogo dove potrai portare,sicura,la tua anima,dove ti potrai “staccare” dal mondo e… da te stesso.
Siediti in una posizione comoda per te,quando ne avrai voglia,quando il tuo posto farà sentire il suo richiamo,quando la tua anima risuonerà al richiamo della sua energia che tu stesso hai creato.
Rilassa tutti i tuoi muscoli e le tue articolazioni;sciogli tutti i nodi che ti provocano disagio.
Allontana dalla tua mente tutti i pensieri,senza combatterli,accettandoli semplicemente,e semplicemente li farai fluire sul “video” della tua mente. Osservali soltanto,senza alcun giudizio.
E…man mano che li osserverai,sarai sempre più consapevole che sono solo “spazzatura” che intasa la tua mente,ostacolando il tuo “corretto funzionamento,ed impedendo la completa espressione della tua anima.
Poi…spegni il fuoco delle tue emozioni:quanta rabbia hai, con cura,accumulato nel tuo cuore in tutto il tuo tempo,quanta gelosia,invidia,quanta competizione;quanta violenza e prevaricazione hanno accompagnato le tue azioni,in tutto il tuo tempo…
Ora è il momento di mostrare il tuo coraggio,affronta da vicino e fino in fondo queste emozioni,rivivile sulla tua stessa pelle e getta al vento tutta la tua inquietudine…
Passo dopo passo comprenderai i danni che quelle vane espressioni hanno determinato al tuo essere.
Capirai che hai sperperato un oceano d’energia per conseguire solo un’esistenza avvelenata.
In fine…respira…
Osserva,ora che non hai più pensieri né più emozioni,ora che non hai più una mente,ora che sei solo come solo non lo sei mai stato,ora che sei solo col tuo respiro….ti accorgi della tua “nullità”.
Osserva…di te,delle tue presunzioni,dei tuoi progetti,di tutte le tue vanità,osserva…non ti rimane altro che il respiro.
L’aria che neppure riesci a vedere,a toccare,entra in te ignorandoti,seguendo la sua strada,e tu …
L’aria che fuoriesce,va via,portando con sé,neppure tu sai cosa di te…
Osserva…
Poi inspira col naso ed espira con la bocca:è questo il respiro “raffreddante”,il respiro che lentamente raffredderà il fuoco che lentamente sta consumando la tua essenza…
Il respiro che rinfrescherà il tuo essere facilitandone il rilassamento.
Acquisisci un tuo ritmo,evitando di contare 1,2,3,4,inspiro e poi 1,2,3,4, espiro.
Segui il tuo ritmo,che in questo momento altro non è che il ritmo stesso della tua anima.
Respira così,per il tempo che sentirai opportuno,per il tempo tuo…
Poi…sarai trasformato,nelle più remote profondità del tuo essere…
Sì,abbracciati,ti sembrerà strano,ma abbracciati lo stesso.
Sarà l’abbraccio più importante della tua vita,quello che non hai mai ricevuto da nessuno,e che nessuno potrà mai donarti…
E nel tuo abbraccio… “IO SONO”.
“IO SONO”,la tua potenzialità:
<< Lo Zen non ti proibisce nulla:dischiude semplicemente ciò che in te esiste come potenziale.
Se hai le potenzialità di essere un pittore,le farà affiorare;lo stesso vale per la poesia, la danza, la musica o la ricerca scientifica.
Lo Zen lascerà spazio in te a qualsiasi forma di esperienza originale.
Non ha pregiudizi su nulla:è affermativo!
E’ l’esperienza più affermativa che si possa trovare nella vita.
Ti rende semplicemente consapevole di tutto ciò che è nascosto in te,di tutto ciò che non  hai mai guardato in fondo,con sincerità.
E non solo ti rende consapevole:ti aiuta a esplorare quelle potenzialità >>.
Osho,The Zen Manifesto
Dott. Michele Annunziata

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